Facciamo ancora un appello al voto per l’8 e 9 giugno. I 5 referendum sono importanti per il futuro del nostro Paese, per il futuro di ragazzi e ragazze, per tutti noi.
In questi mesi si è fatto di tutto per nascondere al Paese i referendum, ma i comitati referendari in tutta Italia non si sono fermati e hanno organizzato eventi pubblici, volantinaggi, banchetti, porta a porta. Ma sappiamo che ancora molte persone non sono sufficientemente informate, quindi vi chiediamo un ultimo sforzo. Parlate con chiunque dei referendum, accompagnate la gente a votare, invitate più persone possibili a recarsi ai seggi.
Possiamo dare voce a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che non possono essere reintegrati sul posto di lavoro se licenziamenti senza giusta causa, ai lavoratori che vivono di contratti precari senza prospettiva, che in caso di incidente sul lavoro non possono rivendicare giustizia nel caos dei subappalti e la colpa non è mai di nessuno, ricevere un risarcimento equo in caso di licenziamento nelle piccole imprese. Infine, diamo voce a chi ancora non può averla, il SÌ numero 5 riguarda la cittadinanza, che consente di fare richiesta per averne diritto dopo cinque anni anziché dieci (come succedeva fino al 1992).
Il Partito Democratico si è espresso da subito per i 5 SÌ, adesso vi chiediamo di raccontarlo a più persone possibili. Dimostriamo a questo governo che il Paese vuole cambiare, che lavoro e persone sono importanti, che i diritti sono importanti!
L’8 e il 9 giugno andiamo a votare!
Giovedì 5 giugno ci vediamo in piazza Chanoux con gli amici e le amiche della CGIL, insieme al comitato referendario, per la chiusura della campagna.
Buon voto a tutte e a tutti!