Lettera del Segretario: l’essenza del PD

Conclusa la fase congressuale è ora necessario consolidare l’ottimo risultato nazionale e locale. Lo dobbiamo fare perché l’affluenza, per certi versi inaspettata, ci indica l’esigenza di chi quella domenica ha consegnato al PD un compito di rappresentanza politica e sociale.

Nel frattempo è già partito il tesseramento online che nei primi giorni ha dato ottimi risultati su tutto il territorio nazionale, Valle d’Aosta compresa. Presto partirà il tesseramento cartaceo e verranno aperte le sedi per uno speciale open day. L’idea di perseguire un rapporto capillare con il territorio è qualcosa su cui tutta la Segreteria del PD VdA intende lavorare. Non sarà un’operazione semplice, ma il deficit di rappresentanza tra chi viene alle primarie, chi ci vota negli appuntamenti elettorali e la vita di partito deve essere sanato. Troppe volte dopo quegli appuntamenti importanti non sono stati curati i rapporti e quel filo di fiducia si è spezzato.

E allora tocca a noi. Non rimandare, non procrastinare e partire per incontrare, per ascoltare per capire. Che poi è la vera essenza di un partito, che ha il compito di trasformare in azione politica e amministrativa quello che raccoglie dalla sua gente. Non siamo riusciti a farlo bene per molte ragioni ma ora ci siamo. Chiedo da questo punto di vista l’impegno dei circoli e degli iscritti e delle iscritte. Sono certo che non mancherà nessuno all’appello. Lo facciamo nella convinzione che il primo partito di sinistra, in un paese guidato da una destra inadeguata e che guida l’azione di governo in modo ideologico, debba assumersi il compito di guidare l’opposizione nel paese e immaginare un fronte ampio che spenda le proprie energie per costruire un’alternativa alle destre, è un obiettivo nazionale e locale. Marginalizzare chi la mette in rissa tutti i giorni, sovente e volentieri per questioni personali, creare rapporti, costruire ponti. Questa è l’essenza del PD.

Consiglio Comunale di Aosta: un ordine del giorno che ha diviso

Cerchiamo di sintetizzare cosa è avvenuto nel Consiglio Comunale di Aosta del 22 e 23 marzo 2023. Un ordine del giorno, presentato dai consiglieri comunali che fanno riferimento ad Area Democratica, ha creato una tensione e una discussione dura tra i banchi della maggioranza. Una vicenda che ha avuto una forte rilevanza mediatica e sulla quale vorremmo chiarire alcuni aspetti.

Nonostante il tentativo di mediazione, prima interno al gruppo di PCP, poi con la maggioranza, non si è trovato l’accordo. Vogliamo specificare che non è stata l’impegnativa a non trovare accoglimento, ma una delle premesse. Un semplice emendamento che avrebbe consentito di trovare un ampio accoglimento di un ordine del giorno sul tema della parità di genere.

Siamo rammaricati e rammaricate della situazione che si è venuta a creare nel Consiglio Comunale e ci auguriamo, come spesso abbiamo sottolineato, che si possano trovare punti di incontro e di dialogo per lavorare tutte e tutti insieme ad una nuova legge elettorale che possa garantire un’ampia rappresentanza di genere nelle liste, la doppia preferenza, e la rappresentanza di genere in giunta, nonché un premio di maggioranza che possa garantire stabilità al prossimo governo regionale. L’apertura al dialogo e alla condivisione è una prerogativa del Partito Democratico, speriamo che possa trovare accoglimento.

Consiglio Regionale: cosa è cambiato

Dopo le dimissioni di Erik Lavevaz e l’ufficialità della crisi regionale, sono iniziate le consultazioni per formare una nuova maggioranza. Si è scelto di proseguire con una maggioranza autonomista-progressista, con una apertura al gruppo di Pour l’Autonomie, con un governo guidato da Renzo Testolin.

Cosa è cambiato per il gruppo FP-PD? Jean Pierre Guichardaz continua ad essere assessore, ha mantenuto la delega ai beni e alle attività culturali e ha preso quella al sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali. Il Consigliere Antonino Malacrinò continua ad essere presidente della II Commissione “Affari generali”, diventa presidente della V Commissione, “Servizi Sociali”, Andrea Padovani. Alberto Bertin continua ad essere Presidente del Consiglio e Paolo Cretier capogruppo.

La nuova maggioranza conta 19 consiglieri. Uno dei temi su cui stiamo lavorando come Partito Democratico è la proposta della nuova legge elettorale che possa garantire una maggiore stabilità e una adeguata rappresentanza di genere. Nella serata di lunedì 27 marzo la proposta di legge elettorale è stata votata all’unanimità dalla Direzione Regionale. Ci sono tante proposte da portare avanti e ci auguriamo che questa nuova maggioranza ci consenta lavorare su temi importanti nei prossimi due anni.

Assemblea e Direzione Nazionale

Dopo l’esito delle primarie del 26 febbraio, che ha visto Elly Schlein vincere con più del 70% dei voti in Valle d’Aosta, i delegati valdostani nell’Assemblea Nazionale sono: Cecilia Lazzarotto, Piero Ferraris, Eloise Della Schiava e Andrea Lamberti; Luca Tonino è membro di diritto in quanto Segretario regionale.

Domenica 12 marzo 2023 è stata convocata la prima Assemblea Nazionale al Centro Congressi Roma “La Nuvola”. Un’atmosfera serena e di festa si è percepita fin dal primo momento. Tanti/e giovani sono stati eletti/e e questo dimostra la volontà di dare un nuovo volto al Partito Democratico, senza però dimenticare il grande lavoro e l’esperienza di chi negli anni ha portato avanti i valori della sinistra, così tra i nomi della Direzione Nazionale compare anche quello di Livia Turco, che la stessa Segretaria Elly Schlein ha ringraziato pubblicamente.

A Roma è stata ufficializzata l’elezione della prima segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.  Successivamente è stato eletto Presidente dell’Assemblea Nazionale Stefano Bonaccini, le vice presidenti sono Chiara Gribaudo e Loredana Capone; il nuovo tesoriere è Michele Fina.

Infine, è stata votata la nuova Direzione Nazionale, che vedrà la Valle d’Aosta rappresentata dal Segretario Luca Tonino e da Cecilia Lazzarotto.

Lettera del Segretario: le ragioni di una scelta

La ricomposizione del quadro politico con l’allargamento della maggioranza nell’area autonomista e progressista era un obiettivo auspicato dal PD fin dalla primavera dello scorso anno, ciò ci avrebbe consentito di vincere le elezioni politiche, non solo alla Camera, ma anche al Senato.

Il Governo Lavevaz in questi anni ha garantito, pur con le note difficoltà, una garanzia rispetto al difficile momento economico e sociale che ha visto importanti fasce della popolazione confrontarsi prima con il Covid-19, successivamente con la crisi economica ed energetica aggravata da una guerra di aggressione nel cuore dell’Europa.

Non sono stati tre anni semplici, ma le risposte sono state efficaci, sebbene talvolta parzialmente inficiate da un clima politico poco sereno.

Adesso, con questo nuovo Governo, nato nella continuità politica di quello precedente, si vuole arrivare al termine della legislatura con un programma rinnovato e con una squadra motivata nell’affrontare le sfide che attendono i valdostani e le valdostane.

La volontà di mantenere compatto il fronte autonomista e progressista, evitando di consegnare ai partiti di destra la nostra Regione, rappresenta un risultato importante alla luce anche dei primi mesi del Governo Meloni che sta dimostrando troppa improvvisazione ed un’azione di governo prevalentemente ideologica, senza un progetto reale di sviluppo di questo Paese.

Ora con la formazione di questo nuovo Governo Testolin in Valle d’Aosta serve un nuovo slancio per arrivare al 2025, senza più divisioni, avendo chiare le priorità programmatiche.

La redistribuzione delle deleghe assegna al gruppo dei Federalisti Progressisti – Partito Democratico un importante assessorato (Beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali) che necessita di ragionare in prospettiva, con una attività amministrativa che tenga conto dei delicati equilibri e delle aspettative del mondo della scuola nei temi di cui si dovrà occupare Jean Pierre Guichardaz, che ringraziamo per il lavoro fatto, soprattutto per quanto riguarda le deleghe del Turismo e dello Sport in cui si era contraddistinto per coinvolgimento degli attori e capacità di programmazione.

La conferma di Alberto Bertin alla guida del Consiglio Regionale garantirà una conduzione dell’aula equilibrata e l’attenzione sempre necessaria su questione centrali, come quelle della legalità grazie al poderoso lavoro fatto dall’Osservatorio Regionale permanente sulla legalità e sulla criminalità organizzata di tipo mafioso.

Il PD VdA dovrà, da qui a fine legislatura, supportare l’azione del gruppo, consapevole delle difficoltà e dei numerosi temi a cui dare risposte. Servono uno sforzo straordinario e un raccordo con il gruppo consiliare per affrontare insieme alcune sfide importanti, soprattutto sul tema centrale del sostegno alle classi più fragili, del lavoro, dell’ambiente, della transizione ecologica, della sanità pubblica e dell’istruzione. Lo faremo con il consueto senso di responsabilità che ci ha contraddistinto nella convinzione che prima di qualsiasi altra cosa valga la pena immaginare ed impegnarsi per un Governo, per una prospettiva che consenta ai valdostani e alle valdostane di affrontare i prossimi anni con la tranquillità che meritano.

Notizie dal Comune di Aosta

Il 27 gennaio è stata la ricorrenza del giorno della Memoria. È stata l’occasione per il Consiglio Comunale di Aosta di ricordare i tragici fatti della Seconda Guerra Mondiale e dei crimini perpetrati durante quegli anni bui. Durante la seduta del Consiglio Comunale è stato approvato un Ordine del Giorno presentato dalla consigliera Cecilia Lazzarotto che impegnava l’Ufficio di Presidenza del capoluogo a reperire delle risorse finanziarie e promuovere un bando pubblico che istituisse una borsa di studio aperta agli studenti e alle studentesse universitari/e per le tesi di approfondimento e di ricerca svolte sull’argomento. L’iniziativa ha visto il voto unanime di tutto il Consiglio.

Sempre nel corso della seduta del Consiglio comunale, i lavori sono stati interrotti per una comunicazione davvero importante per tutta la città di Aosta. Il Sindaco Nuti ha annunciato che la città è stata tra le 10 candidate a diventare Capitale della Cultura per il 2025. La notizia è stata accolta da tutti i consiglieri e consigliere con un lungo applauso. Un risultato straordinario che ha premiato il lavoro e l’impegno svolto.

Infine, come da tradizione, la città di Aosta si è animata per la “Millenaria” che ha visto esporre lungo le vie del centro le opere della tradizione artigiana valdostana. Una due giorni che ha visto oltre 179mila passaggi che hanno animato tutto il centro storico.

Il Comune di Aosta ha conferito il “Premio Città di Aosta – Franco Balan” all’espositore Bruno Diémoz che con la sua opera ha saputo incarnare la tradizione e la ricerca e lo spirito dell’innovazione ed il “Premio Enfanthéâtre”, conferito da una giuria composta di soli bambini e che è stato vinto invece da Michel Rosset per la sua opera.

Primarie PD 2023: risultati nei circoli

La prima fase di voto vede il candidato Stefano Bonaccini in testa. Il governatore dell’Emilia Romagna ha ottenuto, infatti, il 52, 87% delle preferenze espresse dagli iscritti e dalle iscritte nei circoli di tutta Italia. A seguire Elly Schlein con il 34,88%. Rimangono esclusi dalla votazione finale Gianni Cuperto (7,96%) e Paola De Micheli (4,29%).

In Valle d’Aosta il divario Bonaccini-Schlein è inferiore. Nei circoli della nostra regione i due candidati hanno ottenuto rispettivamente il 43,08% e il 40%. Come nel resto del Paese decisivo sarà il voto nei seggi previsto per domenica 26 febbraio 2023. Un voto aperto e democratico, a cui potranno partecipare non solo gli iscritti e le iscritte al Partito Democratico, ma tutti/e coloro che votano il PD e si riconoscono nel Partito e in uno dei due candidati.

Inseriamo le mozioni dei due candidati così da consentire agli indecisi di informarsi ulteriormente prima di recarsi ai seggi:

Mozione Stefano Bonaccini

Mozione Elly Schlein

Inoltre, coloro che vogliono rivedere il confronto tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein andato in onda su Sky TG24 può cliccare sui seguenti link:

Confronto Bonaccini-Schlein, prima parte

Confronto Bonaccini-Schlein, seconda parte

Primarie PD 2023: dove votare in Valle d’Aosta

Siamo giunti all’ultima fase del Congresso che ci porterà all’elezione del/la futuro/a Segretario/a del Partito Democratico.

Domenica 26 febbraio dalle h.8.00 alle h.20.00 si potrà votare nei seggi presenti in tutta Italia (trova il tuo seggio cliccando sul link: https://trovaseggio.primariepd2023.it/). Gli iscritti e le iscritte al Partito e tutti gli elettori e le elettrici del Partito Democratico sono invitati a scegliere tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, voto democratico e aperto che designerà il futuro del PD.

Buon voto a tutte e a tutti!

In Valle d’Aosta saranno presenti 9 seggi:

Morgex – Piazza della Resistenza, 9 (chalet), dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati al seggio sono:

  • Avise
  • Courmayeur
  • La Salle
  • La Thuile
  • Pré-Saint-Didier

Saint-Pierre – Località Tache, 1 (Municipio), dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati al seggio sono:

  • Arvier
  • Aymavilles
  • Cogne
  • Introd
  • Rhêmes-Notre-Dame
  • Rhêmes-Saint-Georges
  • Saint-Nicolas
  • Saint-Oyen
  • Valgrisenche
  • Valsavarenche
  • Villeneuve

Aosta – Corso Battaglione, 138B (sede PD), dalle 8.00 alle 20.00; piazza Battaglione Monte Cervino (gazebo) dalle 10.00 alle 18.00 e piazza Chanoux, 32 (sala Hôtel des États) dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati ai seggi sono:

  • Allein
  • Charvensod
  • Bionaz
  • Doues
  • Étroubles
  • Gignod
  • Gressan
  • Jovençan
  • Ollomont
  • Oyace
  • Pollein
  • Roisan
  • Saint-Christophe
  • Saint-Rhémy-en-Bosses
  • Sarre
  • Valpelline

Quart – Via del Ponte Vecchio, 1 (sede delle associazioni), dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati al seggio sono:

  • Brissogne
  • Chambave
  • Fénis
  • Nus
  • Saint-Marcel
  • Verrayes

Saint-Vincent – Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto (gazebo), dalle 10.00 alle 18.00 I comuni collegati al seggio sono:

  • Antey-Saint-André
  • Chamois
  • Châtillon
  • Emarèse
  • La Magdeleine
  • Pontey
  • Saint-Denis
  • Torgnon
  • Valtournenche

Verrès – Piazza Europa, 1 (salone “Bonomi”), dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati al seggio sono:

  • Arnad
  • Ayas
  • Brusson
  • Challand-Saint-Anselme
  • Challand-Saint-Victor
  • Champdepraz
  • Issogne
  • Montjovet

Donnas – Via Binel, 35 (sala polivalente), dalle 8.00 alle 20.00. I comuni collegati al seggio sono:

  • Bard
  • Champorcher
  • Fontainemore
  • Gaby
  • Gressoney-La-Trinité
  • Gressoney-Saint-Jean
  • Hône
  • Issime
  • Lillianes
  • Perloz
  • Pontboset
  • Pont-Saint-Martin

Mozioni candidati e candidate alla Segreteria PD

Il percorso che sta accompagnando il Partito Democratico alle primarie e all’elezione del/la nuovo/a Segretario/a è entrato nel vivo.

Anche nella nostra regione, dopo l’Assemblea regionale del 27 gennaio 2023, è il momento della presentazione delle mozioni dei/le candidati/e nei circoli.

Il primo appuntamento in bassa valle a Verrès si è svolto ieri, venerdì 3 febbraio 2023. Il prossimo appuntamento è a Quart lunedì 6 febbraio alle h.20.30, l’ultimo sarà ad Aosta venerdì 10 febbraio alle h.20.30. Appuntamenti importanti che consentiranno alle iscritte e agli iscritti del Partito Democratico di scegliere i due candidati che andranno alle primarie di domenica 26 febbraio.

In questa prima fase la voce viene data al partito, mentre il giorno delle primarie potranno votare anche i/le non iscritti/e.

Per conoscere le mozioni dei 4 candidati puoi cliccare sul nome, troverai il pdf allegato 

Mozione Stefano Bonaccini

Mozione Gianni Cuperlo

Mozione Paola De Micheli

Mozione Elly Schlein

Ricordiamo che i circoli sono aperti e che tutti possono partecipare alla presentazione delle mozioni.

Consiglio Comunale di Aosta – Bilancio

Il 30 dicembre 2022 è stato approvato dal Consiglio comunale di Aosta il bilancio di previsione per il triennio 2023/2025.

Per il secondo anno consecutivo, il bilancio viene approvato entro la scadenza del 31 dicembre, consentendo a tal fine di poter essere operativi già fin dalle prime settimane del mese di gennaio evitando così la gestione provvisoria che impone impegni di spesa limitati a dodicesimi degli stanziamenti previsti.

Dopo un lungo dibattito che è durato due giorni, il bilancio è stato approvato con 19 voti favorevoli contro le 5 astensioni dei consiglieri dell’opposizione, su 24 consiglieri presenti.

L’anno che si è appena concluso, se da un lato ci lascia sperare di esserci lasciati alle spalle i momenti più critici causati dalla pandemia, dall’altro lato, con la crisi energetica dovuta al conflitto scoppiato in Ucraina, ci metterà di nuovo di fronte ad un aumento del costo della vita che non risparmierà certamente le famiglie, le attività commerciali, le imprese e anche le istituzioni.

Ciononostante, in questo contesto macroeconomico di incertezza, il bilancio del Comune di Aosta che pareggia sulla cifra di 99 milioni, sarà comunque in grado di garantire l’erogazione dei servizi e in alcuni casi anche di migliorarne la qualità, dall’altro lato le imposte e le tariffe non subiranno aumenti.

Ci riferiamo in particolare all’assistenza anziani che nel 2023 sarà posto nuovamente a procedura di evidenza pubblica e che prevederà un aumento qualitativo del servizio, così come gli asili nido, ai 126 posti esistenti se ne aggiungeranno altri 24 che saranno frutto di convenzione, almeno inizialmente, con strutture private accreditate.

Importanti anche gli investimenti sulla città finanziati in particolare dalle risorse che giungeranno dal PNRR. Con tali finanziamenti si procederà alla riqualificazione energetica del quartiere Cogne, la costruzione di un asilo nido nel quartiere Dora e l’efficientamento energetico del teatro Giacosa, solo per citarne alcuni.

Entro la fine del 2023 è previsto il termine dei lavori della pista ciclabile che si snoderà all’interno della città per una lunghezza di 14 km. Una città ricca di cantieri, che porteranno qualche disagio ai cittadini e ai quali viene chiesto un piccolo sacrificio ma che permetterà di restituire una città nuova e più vivibile.