Comune di Aosta: si investe in cultura

Se a livello nazionale il governo Meloni ha deciso di investire meno nella cultura, forse perché sono ancora fermi alle affermazioni di Tremonti “con la cultura non si mangia”, il Comune di Aosta continua ad aumentare la voce di bilancio proprio nella cultura, perché crede fermamente nella crescita dei propri cittadini e delle proprie cittadine. La città ha saputo restituire un’offerta culturale che è cresciuta con gli anni e si rivolge a tutte le fasce d’età. In questi anni di legislatura sono stati creati nuovi eventi, ne sono stati riattivati altri e potenziati altri ancora. Questa legislatura ha fatto ripartire Enfanthéatre, allargando l’utenza non solo all’infanzia ma anche alla pre-adolescenza e adolescenza.  Consentendo ai più giovani di accedere al teatro gratuitamente.

La voce di bilancio in crescita alla voce cultura è la dimostrazione che questa maggioranza crede fermamente nel valore della cultura e la cittadinanza sta rispondendo positivamente all’offerta, non solo teatrale, ma anche partecipando ad altri eventi come Letture Altre, Riverberi, La grande invasione, Festival della città diffusa, ecc. Proposte culturali che hanno consentito di scoprire e/o riscoprire luoghi della città, portando la cultura anche in luoghi insoliti (come il parking de la ville).

La co-progettazione del Teatro Giacosa ha riportato il teatro e il cinema in città, consentendo di avere un’offerta plurale. La co-progettazione ha consentito inoltre una rinascita dell’ormai ex Cittadella, oggi Plus. L’offerta di Plus non è più solo all’interno dei locali di via Garibaldi, ma in tutto il territorio cittadino e non solo, l’offerta infatti coinvolge anche gli altri comuni valdostani che consente una rete su tutto il territorio regionale.

Ricordiamo anche la grande eredità legata al dossier Aosta Capitale della Cultura e il 2050° compleanno di Aosta che si festeggerà il 21 dicembre 2025 e i cui investimenti sono partiti già nel 2022, non alla vigilia delle elezioni.

In ultimo, ma non per importanza, il Café du Théatre che è parte della co-progettazione che ha ripreso le sue attività andando oltre la semplice gestione, ma ha portato l’inclusione dando un valore aggiunto consentendo di portare avanti progetti di vita indipendente per persone con disabilità.