Lettera del Segretario: solidarietà all’Emilia-Romagna

Le immagini che arrivano dall’Emilia-Romagna hanno duramente impressionato tutti e ci hanno ricordato l’angoscia dell’ottobre 2000, quando la Valle d’Aosta fu colpita dall’alluvione. Ventitre anni dopo l’Emilia-Romagna ci riconsegna le stesse istantanee fatte di disperazione e di dolore, a cui fanno seguito buoni propositi per il futuro.

Il “non deve succedere mai più” lo abbiamo sentito troppe volte. Ora è davvero l’ora di dire basta alle improvvisazioni ed investire nella salvaguardia del territorio, che poi vuol dire salvaguardare le vite umane e l’economia di questo Paese. Cinque miliardi di danni, la prima stima. Probabilmente una stima in difetto, visto che per risollevare l’economia di alcuni settori in quei territori ci vorranno anni.

Non si rimandi un piano strategico di manutenzione del territorio, di consolidamento dei versanti, di messa in sicurezza del territorio italiano che per oltre il 30% è inserito in aree a rischio. Lo dobbiamo fare investendo, programmando e superando le divisioni sterili e puerili che anche in questo settore caratterizzano questo Paese. In Emilia-Romagna non è solo piovuto tanto, ma è successo quello che si poteva immaginare. Non è un problema solo emiliano, ma è un problema dell’intero Paese. Voglio sottolineare che si tratta di un problema tremendamente complesso che non ha nulla a che fare con gli slogan semplicistici di questi giorni. Io confido che questa volta non si possa fare finta di nulla. L’Emilia Romagna è una regione grande, fatta di eccellenze, un pezzo significativo dell’economia dell’intero Paese. Dimenticare questa alluvione sarà complesso, la politica faccia la sua parte. Tutta la politica, dimostrando un spirito di coesione. Da questo punto di vista il Partito Democratico c’è e farà la sua parte, senza però rinviare di un giorno la discussione.

Nei giorni scorsi il PD VDA ha inviato un messaggio di solidarietà al Presidente della regione Stefano Bonaccini. Ci ha risposto con parole toccanti:

Carissimi compagni e amici del PD della Valle d’Aosta, grazie davvero di cuore per vicinanza e solidarietà, sempre gradite e di conforto. A distanza di undici anni, per noi questo è un altro terremoto. Ma sono certo che ci rialzeremo, tutti assieme, ancora una volta”.

La parola ‘assieme‘ rappresenta lo spirito di comunità che siamo convinti consentirà all’Emilia-Romagna di uscire presto da questo momento difficile, sulle note di Romagna Mia, diventata colonna sonora spontanea di questa tragedia.

Nel nostro piccolo abbiamo cominciato una raccolta di fondi, che proseguirà nei prossimi giorni con le modalità che vi comunicheremo strada facendo.

Consiglio Regionale: il PD VdA si dissocia dalle affermazioni del Consigliere Planaz

Mi auguro che un orso aggredisca qualche ambientalista” sono le parole allucinanti e vergognose pronunciate dal Consigliere regionale della Lega Dino Planaz.

Affermazione che troviamo fuori luogo, sgradevole e non degna di essere pronunciata in un luogo istituzionale. Non è una “chiacchiera da bar”, ma le parole del Consigliere leghista sono state pronunciate durante i lavori del Consiglio regionale del 25 maggio 2023 per presentare la mozione del gruppo Lega che impegnava:

Il Governo regionale a:
1) avviare un censimento mirato ed un piano di monitoraggio che interessi la specie Canis Lupus;
2) a prevedere la possibilità di prelievo ed abbattimento di animali pericolosi e/o problematici così come previsto dalla legge 11/2021.

Per sottolineare la scarsa conoscenza in materia dei consiglieri del Carroccio che hanno presentato la mozione, vogliamo spiegare loro che il “Canis Lupus” non è il lupo selvatico che invece è identificato come “Canis lupus italicus“, altrimenti si rischia di fare confusione con il “Canis lupus familiaris“. Censiamo anche i cani domestici e in caso di problematicità li preleviamo e li abbattiamo? I proprietari sarebbero d’accordo? Forse qualche approfondimento in più non guasterebbe.

Consiglio Regionale: ampliamento Parco Mont Avic

Il Parco naturale del Mont Avic è stato ampliato di 1500 ettari, includendo parte del comune di Fénis nella Val Clavalité. Si tratta di una decisione importante che allarga i confini dell’area protetta del parco regionale.

Il Parco ha fatto da volano ad uno sviluppo del turismo escursionistico della zona, per gli amanti della montagna, che ha visto una crescita nel periodo pandemico. Sia il Parco, con il nuovo centro visitatori e il recupero delle strutture di alpeggio, sia le Amministrazioni comunali e i privati hanno investito al miglioramento di strutture ricettive all’interno dell’area protetta.  

L’allargamento a Fénis sarà una gestione complessa, ma dettata dalla volontà espressa dai proprietari e dai referenti del Comitato promotore in audizione. Seguiranno anche valutazioni attente relative all’attrattività turistica e l’attenzione al rispetto  dei protocolli per le certificazione di qualità di aziende e prodotti. Un’attenzione lungimirante della nostra regione per la salvaguardia del territorio e una spinta al turismo lento ed escursionistico in linea con i trend turistici degli ultimi anni e con i dati relativi ai cambiamenti climatici, che impongono necessariamente un cambio di prospettiva per il turismo “slow”. 

Questo implica anche la necessità di mantenere alto livello comunicativo sulla sicurezza dei percorsi e il valore ambientale, segnalando che con l’ampliamento sarà possibile accedere al Parco da tre punti diversi, da tre vallate diverse che dovranno essere percorse forzatamente a piedi per raggiungere i confini del Parco, raggiungibili altrimenti solo con mezzi autorizzati.

Consiglio Comunale Aosta: Consiglio dei Ragazzi

Osservare la città con spirito critico e fare delle proposte al Consiglio Comunale di Aosta. Questa l’iniziativa delle cinque classi 1^ della scuola secondaria di I grado dell’Istituzione Scolastica Luigi Einaudi che giovedì 25 maggio 2023 hanno partecipato attivamente ai lavori del Consiglio Comunale. Un anno scolastico dedicato alla conoscenza del proprio comune di residenza e del quartiere della propria scuola, per capire cosa funziona e cosa no. Per ciò che non funziona si è deciso di fare delle proposte concrete.

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, ripristinato dall’attuale maggioranza, sta lavorando attivamente da due anni scolastici, grazie al proficuo lavoro del Presidente del Consiglio Comunale, Luca Tonino, e tutto l’Ufficio di Presidenza.

Mettersi a servizio della comunità non avvantaggia solo se stessi, ma tutta la cittadinanza. Occuparsi della cosa pubblica significa guardare i punti di vista degli altri e avere uno sguardo ampio” ha spiegato il Sindaco Gianni Nuti ai giovani rappresentanti delle classi presenti in aula.

Il Consiglio dei Ragazzi è un’iniziativa in cui il comune di Aosta crede molto e verrà riproposta anche per i prossimi anni scolastici, con l’obiettivo primario di creare cittadini e cittadine consapevoli.

Consiglio Comunale di Aosta: morosità incolpevole e fondo sostegno alle locazioni

Lo scorso 4 maggio 2023, durante i lavori del Consiglio Comunale di Aosta, i gruppi che compongono la maggioranza hanno approvato un ordine del giorno che invita i parlamentari valdostani ad agire nelle sedi istituzionali affinché il Governo nazionale ripristini le dotazioni finanziarie relative al fondo per la morosità incolpevole e sostegno alle locazioni.

La notizia dell’azzeramento dei fondi era emersa durante un question time di febbraio, in cui il Ministro Salvini annunciava il mancato rifinanziamento. La conseguenza di tale scelta potrebbe comportare un deciso aumento degli sfratti e l’aggravamento di situazioni di fragilità finanziare che affliggono i cittadini e le cittadine aostani e non solo. Nonostante il tentativo di convergere ad una soluzione comune, i gruppi di opposizione si sono detti contrari alla nostra proposta.

Siamo stupiti di come la Lega Vda, che da sempre si dice sensibile alla tematica, abbia invece avuto un totale atteggiamento di chiusura condito dalla mancanza di volontà di affrontare un tema che sostengono di avere a cuore, ma evidentemente è solo propaganda.

Il Comune di Aosta ha deciso invece di unirsi al grido di allarme di tante amministrazioni comunali e di qualche amministrazione regionale che per effetto della scelta del ministro Salvini porterà all’aggravarsi e di situazioni di disagio abitativo.

Consulta regionale alle pari opportunità: le donne del PD VdA

La Consulta regionale alla Pari Opportunità ha rinnovato le sue componenti lo scorso 10 maggio 2023. L’Assessora comunale Titti Forcellati farà parte dell’organo in quanto designata dal Consiglio permanente degli enti locali, insieme a lei è stata eletta Fabiola Megna che ha ottenuto 18 voti di preferenza. Entrambe presenti nella Segreteria del Partito Democratico Valle d’Aosta e pronte a lavorare con impegno nella Consulta.

L’Assessora Forcellati nutre un’esperienza attiva anche nella Consulta alle Pari Opportunità del Comune di Aosta che si incontra con regolarità per lavorare su molti temi e all’organizzazione di eventi sul territorio comunale che promuovono le pari opportunità, come la rassegna “Miroir” del 2022.

Nella Consulta regionale ci saranno anche le Consigliere regionali Raffaella Foudraz (20 voti), Chiara Minelli (13 voti), Erika Guichardaz (8 voti).  Insieme a Fabiola Megna, sono state elette altre rappresentanti degli organismi femminili di sindacati, datori di lavoro, forze politiche, volontariato e associazioni: Miguelina Baldera Santana,  Franca Borre, Sonia Caracciolo, Sara Favre, Alessia Prochilo, Raffaella Matar-Sahd, Denise Noussan, Maria Elena Udali, Vera Verducci. 

Ci saranno inoltre: Cristina Del Favero (Cgil VdA), Alessandra Fanizzi (Conferenza valdostana delle professioni), Giacinta Prisant (Dora – Donne in VdA) e Patrizia Scaglia (Fondazione Comunitaria); Manuela Bergamasco (Vicesindaco di Quart), Dorina Brunod (Vicesindaco di Châtillon), Francesca Farinella (Consigliera comunale di Ayas), Clotilde Forcellati (Assessora di Aosta) e Raffaella Roveyaz (Consigliera comunale di Aymavilles); la Consigliera di parità Kaya Foletto.

Giovani Democratici a Roma dal Deputato Franco Manes

Nella giornata giovedì 27 aprile 2023 una delegazione di quattro giovani valdostani composta dalla segretaria dei Giovani Democratici della Valle d’Aosta, Sofia Colombini, Giuseppe Grassi (Azione), Nicolò Carlo Munier (Stella Alpina) e Fréderic Piccoli (Jeunesse Valdôtaine) si sono recati a Roma  per incontrare l’Onorevole Franco Manes e visitare la Camera dei deputati.

La parte più emozionante dell’esperienza romana è stata sicuramente quella di condividere l’esperienza della visita presso il secondo ramo del Parlamento italiano. L’imponente struttura conta numerose sale come la Sala delle donne, dedicata alle prime donne entrate a far parte delle Istituzioni della Repubblica italiana, per ricordare anche attraverso le immagini il contributo che hanno dato all’avanzamento politico e sociale del Paese. La Sala della Regina, sala di rappresentanza più grande dell’ala novecentesca del Palazzo, posta in corrispondenza del Transatlantico e attigua alle tribune dell’Aula che affacciano sul banco della Presidenza.

Abbiamo avuto l’opportunità di vedere i Deputati e le Deputate durante la discussione in Aula. La sera del giorno precedente, infatti, la maggioranza che sostiene il governo Meloni non era riuscita a trovare i voti necessari per approvare uno scostamento al bilancio dello Stato a causa dell’assenza di molti parlamentari durante i lavori, così da dovere ripetere la votazione il giorno successivo. Mai nella storia della Repubblica il Parlamento si era trovato in una situazione analoga, a dimostrazione della scarsa consapevolezza che alcuni Parlamentari della maggioranza di centro-destra  hanno del ruolo che ricoprono.

L’auspicio da parte di noi giovani è sicuramente quello di continuare a collaborare con il nostro Deputato al fine di continuare a garantire una cospicua rappresentanza valdostana a Roma, cercando anche di coinvolgere i nostri coetanei alla scoperta del mondo politico.

Gli eventi per celebrare il 25 aprile ad Aosta

Tra gli eventi che si sono svolti in tutto il territorio regionale, vogliamo soffermarci su due in particolare del 24 e del 27 aprile 2023.

Nella serata di lunedì 24 aprile la Fondazione Dolchi, con il patrocinio del Comune di Aosta, ha proposto un evento con ospiti Aida e Dario Foà. Due testimoni della Shoah che nel 1938, quando vennero emanate le leggi razziali, erano bambini e che hanno subito sulla loro pelle l’orrore di quegli anni. Le testimonianze di Aida e Dario, accompagnate da Maria Pia Simonetti, moderatrice della serata, hanno colpito il pubblico presente in sala. Vi lasciamo il link con l’intervista realizzata da Fabiola Megna a Radio Proposta Aosta ai coniugi Foà, così che le loro parole possano arrivare a tutte e tutti voi.

Intervista – prima parte; intervista – seconda parte

Nella serata di giovedì 27 aprile, invece, il Comune di Aosta ha proposto l’evento “Alle origini del male. L’ordinamento criminale della deportazione” con Patrik Vesan, Roberto Calvo ed Ermanno Vitale.

(Articolo in aggiornamento)

Lettera del Segretario: la sfide non spaventano il nuovo PD

L’imperativo è condurre il PD fuori da un periodo complesso e farlo insieme. La fase che segue qualsiasi congresso non è mai stata semplice. Un periodo di assestamento è fisiologico, ma la necessità che questo nuovo corso del PD tenga unite tutte le anime è indispensabile. Bene dunque i primi mesi della segreteria Schlein, ma comprendo anche le preoccupazioni politiche di qualcuno. Non capisco e non mi piacciano invece le fughe repentine verso altri partiti.
Da questo punto di vista un vero Partito Democratico, un vero partito di massa che rappresenta una parte significativa dell’elettorato italiano ha l’obbligo di fare sintesi. Ottime le prime azioni di questo periodo. Sanità, lavoro e transizione ecologica sono le questioni centrali di cui occuparsi. Arriverà il tempo dei temi etici in cui la pluralità di opinioni non deve spaventare, ma deve diventare una ricchezza. Perché bene i dibattito interno, ma dobbiamo sempre ricordarci che l’avversario vero non sono i nostri compagni di viaggio, ma una destra inadeguata per il governo di questo paese perché tutta ideologica. Il revisionismo di qualche componente del governo deve preoccuparci. Sentire parlare di sostituzione etnica o del 25 aprile come qualcosa di superato è grave e produce un’azione di governo fatta di slogan e di ideologie. Da questo punto di vista i primi mesi di governo sono pieni di esempi. Basti pensare a come viene affrontata la questione immigrazione. Il cosiddetto decreto Cutro ne è l’esempio.
Allora è ora di stringere le fila, di ricreare un grande e popolare Partito Democratico e poi di affrontare in modo serio anche la questione alleanze. Riconquistare la maggioranza in questo paese non sarà semplice. Ma la luna di miele degli italiani con questa destra che non da risposte ed esacerba la differenze sociali non durerà molto. Dobbiamo creare un’alternativa ampia e larga. Dove lo abbiamo fatto (mi viene in mente la città di Udine) i risultati si sono visti. Dipende da noi, dalla capacità di costruire un partito di tutti e di confrontarci con chi ha un’idea diversa di paese rispetto alla compagine che guida questo paese. Non sarà semplice e richiederà pazienza ma le sfide non spaventano questo nuovo PD.

Comune di Aosta: rendiconto 2022

Il Consiglio Comunale di Aosta, inizialmente previsto per la fine del mese di aprile, è stato rinviato nei giorni 3 e 4 maggio 2023 per consentire alle strutture amministrative di chiudere la stesura del rendiconto per l’esercizio 2002 e all’assise aostana di approvarlo nei termini previsti.

Un rendiconto che pareggia sulla cifra di 110 milioni di euro e che ci permette la fotografia finanziaria dell’annualità 2022. 

Il Bilancio del Comune di Aosta, con i suoi numeri, ci restituisce un ente sano, in grado di guardare al futuro con assoluta tranquillità. Le scelte programmate operate dalla maggioranza che amministra il Comune stanno per essere portate a compimento in coerenza con il programma di legislatura

Sono sotto gli occhi di tutti gli interventi dentro la città, prima fra tutti i lavori della pista ciclabile, che sta proseguendo spedita; gli interventi sulla viabilità che stanno interessando ad esempio Via Monte Emilius.  Il 2022 sarà ricordato anche per la riapertura del Caffè Nazionale, la riqualificazione del Quartiere Cogne, il lavoro sull’abbattimento delle barriere architettoniche, le numerose manifestazioni che hanno arricchito l’offerta turistica, senza dimenticare lo straordinario lavoro svolto per la partecipazione di Aosta a Capitale della Cultura 2025.

Questi sono solo alcuni dei temi che verranno illustrati durante la presentazione del rendiconto da parte dei nostri consiglieri, in un consiglio che si preannuncia sicuramente animato per il tema che sarà chiamato ad affrontare.