Comune di Aosta: patrocinio Aosta Pride, Tar respinge il ricorso della Lega

Comune aostaIl Tar di Aosta ha respinto il ricorso della Lega Valle d’Aosta sul patrocinio del Comune all’Aosta Pride.

Significative le parole che si leggono nella sentenza del Tar: “Il Comune ha manifestato il proprio apprezzamento per una iniziativa di sicuro interesse generale, che non consiste soltanto nello svolgimento della parata finale ma si concretizza in una serie di eventi musicali, artistici, cinematografici e teatrali nonché in una serie di conferenze volte a promuovere la cultura dell’inclusione sociale ed a sensibilizzare la comunità locale sui temi della lotta alle discriminazioni – basate sull’orientamento sessuale, sull’identità e sull’espressione di genere degli individui – e del riconoscimento dei diritti fondamentali di tutti gli individui, al fine di garantire loro il pieno sviluppo della personalità”. 

Parole importanti, che non lasciano dubbi. Le battaglie per i diritti di tutte e tutti non si fermano e continueranno fino a che la nostra società non smetterà di discriminare. Il Partito Democratico della Valle d’Aosta, insieme a tutta la maggioranza, si impegna quotidianamente attraverso l’Assessora alle Pari Opportunità, Clotilde Forcellati, a fare tutto ciò che è possibile per far sì che la lotta alle discriminazioni non si arresti. 

Quella di oggi è una bella notizia che segna la fine di una triste pagina della Valle d’Aosta, che ha visto una Lega pronta a nascondersi dietro un ricorso, ma apertamente contro i diritti. 

Legge elettorale: incontro pubblico PD VdA – Rete Civica

PD VdAL’autunno sarà il momento della verità per la legge elettorale. Com’é noto il gruppo regionale dei Federalisti e Progressisti (FP-PD) ha presentato una proposta di legge elettorale, che è stata oggetto di dibattito in una serata con Rete Civica, che sulla questione legge elettorale ha un’opinione diversa, ma ha comunque alcuni punti d’incontro.

Sia il PD sia Rete Civica vogliono far fronte alla mancanza di donne elette in Consiglio Regionale. Entrambi puntano a superare la preferenza unica, che ha nettamente favorito i candidati uomini rispetto alle donne, in favore di più preferenze. Inoltre, il PD chiede di avere delle liste con il 50% di candidati e il 50% di candidate, oltre alla parità di genere nella futura giunta regionale. Questi punti sono imprescindibili per il Partito Democratico, che è pronto a trovare una mediazione su altri aspetti della nuova legge elettorale, ma vuole consentire le pari opportunità e la stabilità governativa.

Nell’insieme è stata una serata positiva, che sottolinea, ancora una volta, la volontà del Partito Democratico di dialogare con le altre forze politiche. Le divergenze esistono, ma solo un confronto propositivo e non distruttivo consentirà di avere una buona legge elettorale per il il 2025. Il timore, come è emerso la sera del confronto, è che si arrivi ancora una volta a elezioni senza alcuna modifica, favorendo ancora una volta la scarsa stabilità governativa, nonché un grande problema di rappresentanza di genere.

 

Lettera del Segretario: incontri sul territorio del PD VdA

partito democraticoLe possiamo chiamare campagne di ascolto, di incontri sul territorio, in realtà li chiamerei incontri tra amici e amiche per parlare di buona politica.
Gli incontri sul territorio promossi dal Partito Democratico in tutto il territorio valdostano (ne
manca ancora uno fissato a Quart il 5 di luglio alle h.20.30) stanno avendo un buon successo. Non si tratta solo di un buon riscontro numerico, ma di qualità delle serate e di qualità della discussione.
Troppe volte il PD VDA ha dimenticato i territori. Anche in questo primo anno
di questa segreteria da questo punto di vista abbiamo fatto poco. Ma questo
giro sui territori ha instaurato un metodo che vedrà il partito più impegnato
anche in previsione delle elezioni comunali del 2025. Prevedere incontri
periodici e aumentare la comunicazione con i circoli. Un PDVDA troppo
aostacentrico non renderebbe giustizia ad un territorio molto variegato e dalle
mille caratteristiche. Peraltro i 30 nuovi iscritti arrivano dalle molte zone
“periferiche” della Valle d’Aosta e questo ci dimostra che il pensiero
progressista non è questione che riguarda solo la città.
Il radicamento sui territori è e resta un obiettivo centrale e prioritario per
questa segreteria. Tant’è vero che ci siamo impegnati ad organizzare buona
parte degli appuntamenti dell’estate militante votati dalla Direzione Nazionale
su indicazione della segreteria Schlein, non solo ad Aosta ma in giro per la Valle.
Si tratta di un piccolo impegno, ma un segno vorremmo darlo per immaginare
una regione non a macchia di leopardo ma una regione uniformemente
interessata da questa nuova fase del Partito Democratico, che con tutte le difficoltà del caso è impegnato nel contrastare un Governo di destra che non affronta le questioni economiche e sociali e che a nostro avviso non rappresenta la vera essenza di questo paese.

Non sarà semplice, ma la prossimità con le persone e la forza delle idee sono gli unici strumenti che abbiamo. La linea è segnata. Ora dobbiamo percorrerla tutti e tutte assieme.

Iscriversi al PD VdA a 18 anni. L’esperienza di Antonio

Non ero mai stato troppo vicino alla politica, mondo che sentivo abbastanza distante per i vari scandali che lo affliggono.
Eppure quel fatidico giorno in cui ci viene data la possibilità di esprimerci alle urne arriva per tutti ed è lì che ho capito quanto in realtà fossi stato immaturo nel tenermi lontano da quelli che erano i problemi del Paese, da ciò che era la politica e ciò che comportava quella scelta.
Iniziai seguire le varie tematiche sia a livello nazionale sia a livello regionale. Ho capito che quel mondo conservatore che si era da poco insediato, nel quale silenziosamente e lentamente venivano lesi i principi fondamentali in cui avevo iniziato a credere, andava combattuto ed era ora di fare qualcosa per opporsi a tutto ciò che stava accadendo.
Così a febbraio di quest’anno, dopo la vittoria di Elly Schlein, ho deciso di entrare prima nei Giovani Democratici e successivamente nel PD.
Qui ho trovato persone che mi hanno fatto sentire parte di qualcosa, che mi hanno permesso di arricchire le mie conoscenze e che riescono a darmi quel
supporto necessario per portare avanti insieme le idee per un Paese migliore. Un Paese più giusto, più solidale, che possa liberarsi di ciò che sono i mali che lo affliggono, in cui si possano interrare radici solide per il futuro e non un Paese dal quale fuggire.
Oggi per chi come me crede in quei valori della sinistra italiana di certo non è un buon periodo, inoltre la comunità ‘dem’ è vittima della propaganda che punta a creare ulteriori divisioni interne.
Eppure nelle piazze, negli incontri con gli iscritti e nelle voci di molte persone, spesso messe a tacere da chi ci da per persi, vedo che questa forza d’opposizione che noi con orgoglio rappresentiamo, può crescere e programmare un’alternativa per questo Paese.
Ora rivolgo l’invito a voi, a chi si rivede in ciò che ho scritto, a chi vorrebbe conoscere di più questo ambiente, a chi si sente oppresso dalle scelte scellerate della destra conservatrice e a chi vuole portare le sue idee per costruire un Paese migliore. Il Partito Democratico è una casa di pluralità di idee e un luogo in cui coltivarle, vi assicuro che non sarà mai un luogo in cui verrà negato il dibatto.
Vi aspettiamo!

(Antonio Pepe)

Consiglio Regionale: bilancio Casinò 2022

Il bilancio 2022 presenta un risultato positivo pari 8,3 milioni di euro, in aumento rispetto al risultato del 2021 pari 1.6 milioni di euro. Il risultato è al di sopra delle previsioni del piano concordatario che prevedeva un utile pari a 8 milioni di euro e le presenze hanno toccato quasi le 300.000 unità.

Molto buoni anche gli incassi totali: tra gioco fisico, online e parte alberghiera il contatore è salito a 64 milioni di euro, in crescita del 101,1% rispetto ai quasi 32 milioni di euro del 2021, un anno, ricordiamo, ancora pesantemente condizionato dalla pandemia. In dettaglio, i ricavi di gioco, 56 milioni di euro, sono cresciuti del 104%, il gioco online, 1 milione di euro, del 31,9%, e le prestazioni alberghiere, 3.3 milioni di euro, del 124,8%.
Il patrimonio netto sale, dunque a 51 milioni di euro rispetto a quello che si aveva alla data del 31 dicembre 2021, 42 milioni di euro.

Se in passato le attività e gli eventi di richiamo nazionale ed internazionale erano numerose, per il futuro diventa necessario tentare nuove strade per essere competitivi e proporre qualche novità nei giochi e/o novità sportive per attrarre giocatori e non. Tra gli esempi, possiamo citare eventi sportivi internazionali che hanno atleti locali di riferimento, come Martine Micheletto, campionessa di Muay Thai, classificata come la sesta miglior kickboxer al mondo del suo peso che chiede di poter combattere in Valle d’Aosta attraverso la competizione di Oktagon.

Diventa indispensabile effettuare delle scelte di qualità e diversificando l’offerta, creando una fidelizzazione del cliente nel presente e nel futuro, dando un servizio globale che comprenda anche il miglioramento degli spostamenti da e per la località di Saint-Vincent, vista la posizione geografica rispetto alle grandi città e la piena disponibilità di servizi alberghieri locali.

Insomma, potenziare il Casinò come eccellenza,  che crea occupazione, un impatto fiscale importante, un indotto crescente, un volano economico per la cittadina termale e per il comprensorio della zona. Tutto questo deve attendere l’esito dei giudizi pendenti e il sostanzioso recupero dei crediti e per dare un successivo impulso ad una nuova gestione accompagnata da bilanci positivi per uno sviluppo progressivo e sostenibile per il rilancio della Casa da Gioco nel mercato nazionale e non solo.

Comune di Aosta: piste ciclabili e novità

consiglio comunale aostaGli sforzi per una nuova mobilità sostenibile della Città di Aosta hanno portato il 3 giugno 2023 all’inaugurazione dei primi 4 km di pista ciclabile della capoluogo valdostano.

Entro la fine dell’anno saranno realizzati e terminati tutti i lavori relativi all’intera rete di pista ciclabile che attraverserà la città.

La direzione intrapresa dall’amministrazione comunale è quella di creare una città a misura di cittadino/a, andando a incrementare una mobilità con un minore impatto ambientale; così come progettata la nuova pista ciclabile si troverà a circa 250 metri da qualsiasi punto della città.

Inoltre, è stato rinnovato con 70 nuove biciclette il servizio di bikesharing che consentiranno spostamenti ai/lle residenti e ai turisti. Le biciclette sono state collocate nelle zone adibite lungo tutta la città e nei pressi della stazione degli autobus della città.

Come molti cambiamenti, anche la pista ciclabile ha creato divisioni tra coloro che la criticano aspramente e chi invece la elogia. La maggioranza comunale di Aosta è fermamente convinta delle scelte portate avanti che oltre a rendere la mobilità cittadina più sostenibile, consentirà di avere una diminuzione del flusso automobilistico nel centro storico che, a partire dall’Arco d’Augusto, ha visto cambiare la viabilità con l’inserimento della Ztl nel tratto di via Garibaldi. I lavori dovranno essere ultimati, insieme al restauro del monumento romano, che verrà completato entro il 2025 in occasione dei 2050 anni della città di Aosta. Gli interventi di questa portata sono divisivi, ma il Partito Democratico, e tutta la maggioranza, crede nelle scelte lungimiranti che porteranno benefici alla città. Siamo consapevoli che serva tempo per abituarsi alle novità e organizzeremo presto un incontro con gli/le eletti/e del Comune di Aosta presso la sede di corso Battaglione per illustrare ciò che è stato fatto in questi primi tre anni di legislatura.

Chiara Gribaudo, ospite della Festa di Tesseramento 2023

Tesseramento PD Valle d'AostaPer la Festa di Tesseramento 2023 è stata nostra ospite l’Onorevole Chiara Gribaudo.  Un momento di incontro e riflessione sui temi importanti del Partito Democratico.

Un evento che sottolinea la volontà della nuova Segreteria di ritenere importanti tutti i luoghi del nostro Paese. Molto spesso, infatti, la piccola Valle d’Aosta non è stata “terra” di grandi ospiti del Partito Nazionale. Chiara Gribaudo ha sottolineato l’importanza di dare voce ai circoli, anche i più piccoli, di dare nuova linfa alla base, a tutti e tutte le cittadine dei nostri comuni. Si tratta di uno degli obiettivi a livello nazionale e anche in Valle d’Aosta lavoreremo per ricostruire rapporti e fiducia.  Non è mancata una riflessione condivisa su ciò che succede in Parlamento e quello che il Governo sta facendo, dalla cancellazione di diritti, alla volontà di lasciare indietro gli ultimi. Non dimentichiamo la cancellazione del reddito di cittadinanza, che durante la pandemia ha salvato molte famiglie dalla povertà assoluta. Una serata interessante e partecipata (link servizio Rai VDA).

Se ormai è usuale in Valle d’Aosta scrivere ai referenti e alle referenti nazionali del Partito Democratico, la presenza di Chiara Gribaudo ad Aosta vuole anche sottolineare, come già più volte ribadito, che la segreteria regionale, che vanta due membri nella Direzione Nazionale, è costantemente in contatto con i/le parlamentari e con coloro che sono stati designati da Elly Schlein in Segreteria. Noi del PD VdA non ci siamo mai sottratti al confronto, ma siamo stati scavalcati per avere come unico interlocutore i vertici del partito nazionale. Noi ribadiamo la nostra volontà di confrontarci con tutte le forze politiche, senza che ci sia nei nostri confronti un triste pregiudizio tutto locale.

Gribaudo Chiara Aosta

Buona Festa della Repubblica

In pieno clima primaverile, con la fioritura delle rose ed il cambio dell’armadio, puntuale ogni anno giunge a noi, in Italia, una festa tutta nazionale che arriva da lontano, da metà del secolo scorso; è il 2 giugno. La nostra festa della Repubblica ci ricorda che il 2 giugno del 1946, ormai 77 anni fa, l’Italia intera fu chiamata alle urne per votare il referendum che determinò il passaggio da una monarchia costituzionale ad una repubblica parlamentare. Anche se i risultati definitivi della tornata elettorale furono ufficialmente comunicati solamente il 18 giugno (uno spoglio lungo e laborioso in quei tempi di carta penna e calamaio),  il 2 giugno è la data ricordata per la nascita della Repubblica, scelta espressamente nell’anniversario del referendum e non della proclamazione. 

Perchè oggi è così importante ricordarci di quel giorno memorabile? Intanto va detto che fu il primo referendum a suffragio universale, ciò significa che a votare furono chiamati tutti i cittadini italiani, comprese le donne  con un’età superiore a 21 anni,  invitate alle urne per la prima volta in Italia. Prima di allora infatti le donne non parteciparono mai, in nessuna occasione, alle scelte politiche del Paese. Le consultazioni videro un grande successo di partecipazione, con un’affluenza pari all’89%, segno di grande interesse da parte degli italiani ai destini della propria nazione, da poco uscita da un ventennio di dittatura fascista e al termine di una guerra mondiale che l’aveva lasciata economicamente in ginocchio, e moralmente prostrata. Con oltre 12 milioni di voti a favore della Repubblica, contro 10 milioni favorevoli alla Monarchia, si sancì la nascita della Repubblica Italiana. Nelle elezioni del 2 giugno le cittadine e i cittadini italiani votarono anche per l’Assemblea Costituente, cui sarebbe stato assegnato l’incarico di redigere la nuova carta costituzionale. E’ quindi a partire da questa data storica che nasce l’Italia che oggi conosciamo, con il suo sistema elettorale,  le istituzioni e la sua rappresentanza parlamentare.

L’immagine simbolo di quel giorno è una ragazza dal viso sorridente e lo sguardo rivolto al futuro, una giovane donna che impersona la speranza di un Paese che guarda avanti, dopo il fascismo e la guerra. E noi per ricordarci che siamo stati quei giovani speranzosi festaggiamo oggi il 2 giugno nel segno della speranza per un futuro di libertà, di pace e di prosperità per tutte le italiane e gli italiani. Auguri Repubblica!

 

Consiglio Regionale: il PD VdA si dissocia dalle affermazioni del Consigliere Planaz

Mi auguro che un orso aggredisca qualche ambientalista” sono le parole allucinanti e vergognose pronunciate dal Consigliere regionale della Lega Dino Planaz.

Affermazione che troviamo fuori luogo, sgradevole e non degna di essere pronunciata in un luogo istituzionale. Non è una “chiacchiera da bar”, ma le parole del Consigliere leghista sono state pronunciate durante i lavori del Consiglio regionale del 25 maggio 2023 per presentare la mozione del gruppo Lega che impegnava:

Il Governo regionale a:
1) avviare un censimento mirato ed un piano di monitoraggio che interessi la specie Canis Lupus;
2) a prevedere la possibilità di prelievo ed abbattimento di animali pericolosi e/o problematici così come previsto dalla legge 11/2021.

Per sottolineare la scarsa conoscenza in materia dei consiglieri del Carroccio che hanno presentato la mozione, vogliamo spiegare loro che il “Canis Lupus” non è il lupo selvatico che invece è identificato come “Canis lupus italicus“, altrimenti si rischia di fare confusione con il “Canis lupus familiaris“. Censiamo anche i cani domestici e in caso di problematicità li preleviamo e li abbattiamo? I proprietari sarebbero d’accordo? Forse qualche approfondimento in più non guasterebbe.

Consiglio Regionale: ampliamento Parco Mont Avic

Il Parco naturale del Mont Avic è stato ampliato di 1500 ettari, includendo parte del comune di Fénis nella Val Clavalité. Si tratta di una decisione importante che allarga i confini dell’area protetta del parco regionale.

Il Parco ha fatto da volano ad uno sviluppo del turismo escursionistico della zona, per gli amanti della montagna, che ha visto una crescita nel periodo pandemico. Sia il Parco, con il nuovo centro visitatori e il recupero delle strutture di alpeggio, sia le Amministrazioni comunali e i privati hanno investito al miglioramento di strutture ricettive all’interno dell’area protetta.  

L’allargamento a Fénis sarà una gestione complessa, ma dettata dalla volontà espressa dai proprietari e dai referenti del Comitato promotore in audizione. Seguiranno anche valutazioni attente relative all’attrattività turistica e l’attenzione al rispetto  dei protocolli per le certificazione di qualità di aziende e prodotti. Un’attenzione lungimirante della nostra regione per la salvaguardia del territorio e una spinta al turismo lento ed escursionistico in linea con i trend turistici degli ultimi anni e con i dati relativi ai cambiamenti climatici, che impongono necessariamente un cambio di prospettiva per il turismo “slow”. 

Questo implica anche la necessità di mantenere alto livello comunicativo sulla sicurezza dei percorsi e il valore ambientale, segnalando che con l’ampliamento sarà possibile accedere al Parco da tre punti diversi, da tre vallate diverse che dovranno essere percorse forzatamente a piedi per raggiungere i confini del Parco, raggiungibili altrimenti solo con mezzi autorizzati.