La voce dei giovani: la sfiducia nella politica

A seguito di diverse discussioni, anche con altri movimenti politici, emerge sempre di più il distacco della nostra generazione dal mondo della politica. Ormai le istituzioni vengono viste come un qualcosa di inutile, organi incapaci di dare rappresentanza e spesso legati a giochi di nomi e poltrone. Su questo punto si potrebbe aprire un capitolo infinito di problematiche che affliggono la politica nazionale e valdostana che però vanno trattati in adeguata sede. In questa sfiducia generale ha trovato campo il populismo che al grido di “rinnoveremo la politica” ha finito per dimostrare che l’esperimento populista funziona bene in campagna elettorale ma è totalmente disastroso a livello istituzionale.

E’ una delle pagine più tristi della storia del nostro Paese quella che si sta scrivendo nell’ultimo periodo, un capitolo che ormai ogni anno si riempie di mancate occasioni per i giovani e vede crescere il numero di “se ne è già andato in cerca di qualcosa di migliore”. Bisogna voltare pagina, nella speranza che questa volta chi tiene la penna in mano e scrive, possa raccontare di un futuro migliore per questo Paese.

Noi, Partito Democratico e Giovani Democratici, più che il compito abbiamo l’obbligo di mettere il nostro totale impegno in questa causa, impegnandoci a dar vita a un nuovo modo di far politica, una politica che possa dare ai giovani lo slancio per poter cambiare, rendere i partiti luoghi di crescita e formazione per le nuove generazioni e soprattutto narrare la politica non più in modo frontale e formale ma cercare ogni volta di poter essere più vicino ai giovani per farli sentire parte di qualcosa, di un cambiamento. Noi GD ci siamo, qualsiasi sia la vostra idea per realizzare tutto questo, non esitate a contattarci e confrontarvi con noi.

(Giovani Democratici Valle d’Aosta)

Il PD Valle d’Aosta andrà a Roma sabato 11 novembre 2023

Il Partito Democratico della Valle d’Aosta sarà presente alla manifestazione organizzata per l’11 novembre 2023 in Piazza del Popolo a Roma.

I tagli del Governo alla sanità pubblica, all’istruzione, alla ricerca, l’aumento (di nuovo) dell’IVA al 10% per i prodotti sanitari femminili e dell’infanzia, una scarsa attenzione alle donne e alle famiglie, i tagli di 350 milioni alla disabilità… sono solo alcuni degli elementi che vogliamo contestare in Piazza tutti insieme il prossimo 11 novembre. Ritornare a riempire le piazze, a parlare con cittadine e cittadini, è un compito che si è preso la nuova Segreteria del Partito. Adesso è il momento di dare il proprio contributo, di condividere le battaglie per il futuro del nostro Paese. Ognuno di noi può essere protagonista e far sentire la propria voce è oggi più che mai necessario, per evitare una deriva drammatica dei diritti delle italiane e degli italiani.

Invitiamo quindi le valdostane e i valdostani ad unirsi a noi. Chi volesse aderire alla manifestazione può scrivere una e-mail a pdemocraticovda@gmail.com indicando la volontà di partecipare alla manifestazione.

Indicazioni di massima per il viaggio: partenza da Aosta con autobus dedicato alle h.4.30 circa, fermate intermedie (Nus, Chatillon, Verrès, Pont-Saint-Martin), h.6.30 circa partenza da Torino con treno ad alta velocità insieme ai compagni e alle compagne del PD Piemonte.

Le dichiarazioni dei/delle referenti nazionali.

Israele e Palestina: le dichiarazioni della Segretaria Elly Schlein

Sono settimane drammatiche, quelle vissute dai civili in Medioriente. A seguito dell’attacco terroristico di Hamas, la situazione tra Israeliani e Palestinesi è drammaticamente proseguita con un aumento di orrori. Il Partito Democratico non può che essere preoccupato e invita tutte le forze politiche e istituzionali, nazionali e internazionali, ad operare per arrivare ad un accordo che consenta allo Stato di Israele e allo Stato di Palestina di poter esistere e coesistere in PACE.

La preoccupazione del PD è fortissima su quello che sta accadendo in medio oriente. Sin da sabato 7 ottobre abbiamo assunto una posizione di netta, dura e ferma condanna degli attacchi terroristici di Hamas che si sono verificati con violenza efferata nei confronti dei civili israeliani. Non è un caso, è stata una scelta deliberata che ha chiarito, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la vera natura di Hamas: un’entità terroristica che ha in sprezzo la vita. Questo è ciò che è accaduto”. Così la Segretaria dem, Elly Schlein in un’intervista su Il Foglio. (…) Ci siamo espressi nel dibattito parlamentare, chiarendo però anche un altro punto: oggi è il momento della politica e di provare a fare ogni sforzo per isolare Hamas nel popolo palestinese e nel mondo arabo. Non è un mistero che una delle ragioni per cui c’è stata questa efferata violenza è perché c’era un dialogo avviato tra Israele e altri paesi del mondo arabo. Non dobbiamo fare l’errore di avallare qualsiasi equazione fra Hamas e il popolo palestinese (articolo completo).

 

Comune di Aosta: pari opportunità e diritti

Comune di AostaLa Consulta comunale per le pari opportunità e la non discriminazione, voluta fortemente dalla nostra Assessora Titti Forcellati e istituita nel novembre 2021 con delibera di Consiglio comunale, ha presentato la seconda rassegna di Miroir nella giornata di giovedì 5 ottobre 2023.

È un passo importante. Segna un percorso di crescita per tutte le componenti della Consulta e che vede nel confronto con la neo- nata Consulta regionale pari opportunità un aspetto fondamentale. Creare legami e momenti, nonché riflessioni da fare insieme. Un noi che coinvolge donne e uomini” spiega Forcellati. La rassegna, patrocinata dal Celva, si è arrichita e ha focalizzato l’accento sulle donne e la parità di genere. Sono stati coinvolti gli Ordini degli avvocati, dei giornalisti, entrambi con crediti formativi, e degli psicologi, CSV e Coldiretti. Il tema della parità di genere verrà affrontato con chiavi di lettura diverse, un lavoro sinergico tra i componenti della Consulta, composta da forze di maggioranza e minoranza, nonché dalle associazioni e da alcuni Ordini professionali.

La rassegna sarà inaugurata il 10 ottobre alle h.10.00 al Mercato coperto di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto con una mostra degli studenti e delle studentesse del liceo Artistico di Aosta, che verrà allestita nel luogo dove le persone vanno a fare la spesa. “Sono quadri molto belli, immediati. Parlano della violenza contro le donne. Parlare con le nuove generazioni per comprendere come loro vedono e percepiscono il tema” spiega ancora Forcellati (la mostra sarà visibile fino al 28 ottobre 2023).

Il secondo evento si svolgerà il 15 ottobre alle h.21.00 alla biblioteca comunale Ida Désandré. Si tratta di uno spettacolo teatrale con Claudio Calì, “Comunico dunque sono? La comunicazione e il sessismo”.

Il terzo appuntamento è un laboratorio di danza contemporanea con metodo Danceability per persone con disabilità e non, che si svolgerà il 27 ottobre alle h.18.00 al CSV in via Xavier de Maistre.

La conferenza dal titolo “La convenzione di Istanbul: il cammino della protezione delle donne dalle violenze e discriminazioni” si terrà l’8 novembre alle h.17.30 presso la sala conferenze della BCC in piazza Arco d’Augusto.

La rassegna si concluderà il 18 novembre alle h.21.00 con Alice Basso, scrittrice e musicista, che porterà sul palco della biblioteca comunale Ida Désandré il recital di storie fino ad oggi miscosconosciute di donne-pirata realmente esistite: “Piratesse”.

Ciao Fabio

Ci ha lasciati un amico, un collega, un uomo che come noi amava la politica.

Fabio Protasoni era al nostro fianco in consiglio comunale e non solo. Prima presidente del PD Valle d’Aosta, poi l’attivismo in Impegno Civico, negli ultimi anni Rete Civica era la sua casa politica.

Esprimiamo vicinanza alla piccola Bianca, alla moglie Nathalie, al figlio Paolo, a tutta la famiglia e agli amici.

Tutte e tutti noi non perdiamo solo un politico, un capogruppo, ma un amico. Perdiamo una persona che credeva nei valori della giustizia sociale e della solidarietà.

Ciao Fabio, grazie per tutto ciò che ci hai insegnato

Consiglio Regionale: interventi economici di sostegno e promozione sociale

Mercoledì 27 settembre 2023 il Consiglio Valle ha approvato il progetto di legge che modifica il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale (legge regionale n. 23/2010). Dopo 13 anni di attesa, si è giunti all’aggiornamento della legge. Un lavoro importante che migliora molti aspetti della vita quotidiana di cittadini e cittadine. 

Una modifica che ha visto favorevoli 33 consiglieri (forze di maggioranza e minoranza) e 2 astensioni. Un rammarico per la mancata unanimità, si poteva fare di meglio come sottolineato da chi si è astenuto, siamo convinti che tutto sia migliorabile, però è necessario non arenarsi e lavorare per migliorare giorno dopo giorno la vita di tutti. Esprimiamo, come l’Assessore di Stella Alpina Carlo Marzi, grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Restiamo ancora una volta stupiti del risultato della votazione.

Cosa comportano, in sintesi, le modifiche apportate:

  • Avere un quadro normativo stabile e adeguato alle nuove necessità, in grado di garantire disposizioni chiare, di facile lettura e di immediata interpretazione;
  • È prevista la possibilità di riconoscere un assegno di cura per affidamenti anche in caso di affidamento familiare a tempo parziale e anche alle famiglie affidatarie di giovani compresi tra i 18 e i 21 anni, per i quali nella minore età fosse stata disposta una presa in carico dei servizi sociosanitari regionali e per i quali sia valutata la necessità di permanenza presso la famiglia affidataria. 
  • Per quanto riguarda i voucher per la frequenza di collegi e convitti oltre che dei servizi di doposcuola, viene introdotta la possibilità di presentare domande anche per i minori profughi di guerra domiciliati stabilmente in Valle. 
  • Viene introdotto il riconoscimento di un contributo economico a sostegno dell’autonomia delle donne vittime di violenza per supportarle nei percorsi di autonomia ed emancipazione. 
  • Sono previsti assegni di cura al fine di garantire un sostegno alla domiciliarità, per le persone anziane (pari o superiori a 65 anni), così come è ammessa l’erogazione di assegni anche in favore di minori qualora siano in possesso della certificazione attestante l’handicap in situazione di gravità. 
  • Viene previsto l’accesso ai contributi per il pagamento delle sole rette inerenti alla permanenza presso strutture socioassistenziali, sociosanitarie e riabilitative private, così come l’accesso al voucher per l’acquisto di servizi privati al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con handicap grave.
  • È introdotto un articolo che disciplina l’erogazione di contributi a favore di persone con disabilità gravissima o affette da sindrome laterale amiotrofica (SLA), per le spese connesse all’assunzione diretta di uno o più assistenti personali, o, in alternativa, di un contributo mensile per il caregiver familiare. 
  • È estesa a favore dei residenti con disabilità grave, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, la concessione di contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente mediante l’assunzione di uno o più assistenti personali, attualmente riservata alle persone con disabilità fisica o sensoriale. 

 

 

Lettera del Segretario: ricordo di Giorgio Napolitano

Ci ha lasciati un gigante della politica. La morte a 98 anni del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano mette definitivamente fine ad un pezzo di storia del Paese.
Lo sa bene chi ha qualche anno in più e si ricorda del Presidente nei suoi oltre 40 anni di attività politica (Deputato, Presidente della Camera,  Europarlamentare e Senatore a vita), ma anche i più giovani che hanno vissuto la fase complessa dell’Italia intorno agli anni 2010 (il passaggio dal governo Berlusconi e quello Monti).
Alcuni di noi lo ricorderanno in visita ufficiale il 6 e 7 ottobre 2011, in occasione
dell’inaugurazione della “Scuola della democrazia”. Intervenne parlando ai giovani. Poi visitò la mostra “La Vallée d’Aoste sur la scène – Cartografia e arte del governo (1683-1860)”, allestita per le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, evento questo fortemente voluto dal Presidente.
Perseguire il bene comune riferito ad un politico pare sempre un’ovvietà. Non lo è per Giorgio Napolitano, uomo di grande cultura, dotato della straordinaria ironia napoletana e davvero un uomo dello Stato, un garante delle istituzioni. Anche assumendo posizioni non semplici, che hanno prodotto lacerazioni all’interno del Partito Comunista.
Mi hanno profondamente colpito le parole del figlio Giulio il giorno dei funerali. Papà Giorgio gli disse “di aver combattuto buone battaglie e sostenuto cause sbagliate”. L’idea e la confessione che anche qualcosa non fosse andato bene. L’idea che alcune posizioni (immagino quella dell’invasione di Praga da parte dei sovietici) era sbagliata. Insomma mettersi in discussione, avere il beneficio del dubbio. Nulla di scontato per un politico.
Amava studiare, amava approfondire, strenue difensore del dialogo, non sopportava chi alzava la voce. Se fate mente locale l’esatto prototipo del politico attuale.
E quindi sì, Giorgio Napolitano era un politico di altri tempi… e meno male.

Consiglio Comunale: PNRR fondi a rischio, preoccupazione unanime

Continuano a passare i mesi, ma al momento nessuna amministrazione ha ricevuto rassicurazioni certificate per poter far fronte alle voci di spesa di alcuni progetti del PNRR. La rimodulazione del Ministro Fitto del mese di luglio sui fondi PNRR, infatti, ha avuto come conseguenza la messa a rischio di progetti già appaltati i cui lavori sono già partiti o in partenza. Il Governo Meloni ha continuato per tutta l’estate a rassicurare, a parole ma non coi fatti, sindaci e presidenti di regione. I fondi verranno trovati? Forse si, però togliendoli di fatto ad altri progetti (consigliamo la lettura dell’articolo di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/sanita-ecco-decisioni-che-danneggiano-tutti/323573ca-5560-11ee-bbb9-2ab114abc1ec-va.shtml).

I soldi si spostano da una parte all’altra, ma i fondi in più di cui si poteva disporre grazie al PNRR sono persi. Il Governo si è preso questa responsabilità mettendo in crisi molti comuni e molte regioni, tra cui anche Aosta che rischia di non poter portare a termine il progetto di Rigenerazione urbana per il quartiere Dora. Ancora una volta le destre si dimostrano poco lungimiranti e poco attente alle reali necessità del Paese, tanto che anche le amministrazioni guidate dal centro destra si sono fatte sentire, non ultimo il comune di Napoli.

Nella mattinata di mercoledì 27 settembre 2023 il Consiglio Comunale di Aosta ha votato all’unanimità un Ordine del Giorno che manifesta preoccupazione in merito ai fondi PNRR a rischio per la città. Un OdG proposto dai consiglieri del Partito Democratico e redatto insieme alle forze di maggioranza presenti nel gruppo e nella coalizione. Dopo la discussione in aula e un piccolo emendamento, l’OdG “Risorse PNRR” è stato votato e approvato anche dalle forze di minoranza: Lega Valle d’Aosta, Forza Italia e La Renaissance.

Auspichiamo che l’ordine del giorno di Aosta, come quelli di altre amministrazioni, nonché gli appelli dell’ANCI vengano ascoltati dal Governo guidato da Giorgia Meloni.

Estate militante e Festa dell’Unità 2023

Il Partito Democratico quest’estate si è mobilito in tutto il territorio nazionale per portare avanti temi per noi fondamentali. La battaglia sul salario minimo ha messo d’accordo quasi tutte le forze di opposizione, ad esclusione di Italia Viva. Il Partito si è mobilitato in tutta Italia, anche in Valle d’Aosta, per raccogliere le firme. In molti hanno firmato online, in tanti si sono fermati ai nostri banchetti lungo tutta la regione lo scorso 9 settembre. Molta solidarietà da chi ha già raggiunto la pensione, ma abbiamo registrato tanta preoccupazione da parte dei più giovani. Stupore dei molti turisti francesi, che hanno chiesto informazioni e rimarcavano stupore sul ritardo del nostro Paese sul salario minimo, ormai stabile in Francia da molti anni. Abbiamo superato le 150 firme, molti altri hanno firmato online.

La battaglia per il salario minimo non si ferma e continuerà nelle sedi istituzionali, come ci ha confermato Elly Schlein alla Festa dell’Unità lo scorso 15 settembre. La Segretaria non ha fatto mancare la sua presenza nella nostra ritrovata Festa dell’Unità, che mancava nella nostra regione da 10 anni. Elly Schlein ha parlato alle oltre cento persone di salario minimo, di preoccupazione per i tagli del Governo al PNRR che mettono a rischio molti progetti in tutta Italia tra i quali anche quello del quartiere Dora ad Aosta, non è mancata un’attenzione alla sanità pubblica che tale deve rimanere e non può diventare privilegio per pochi, come sempre accesa sarà l’attenzione sulla scuola e il diritto all’istruzione per tutte e tutti. Con lei sul palco della Festa dell’Unità c’era l’On. Mauro Berruto, che ha condiviso il suo lavoro sulla modifica dell’art. 33 della Costituzione che da mercoledì 20 settembre è stato votato all’unanimità alla Camera che sancisce il diritto allo sport:

“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Nei giorni successivi sono stati ospiti della Festa anche il capodelegazione del PD al Parlamento Europeo, Brando Benifei, e la co-presidente di Volt Italia, Eliana Canavesio, che hanno posto l’attenzione sull’UE e il suo futuro, ricordando come la nostra UE debba crescere e migliorarsi ancora per consentire una vera equità tra Paesi membri.

Dal PD Nazionale è tornata a trovarci Chiara Gribaudo, che è intervenuta nell’Assemblea Regionale sottolineando il valore della comunità democratica e l’importanza di vivere i territori per consentire a tutte le comunità, anche le più piccole come la nostra, di poter essere valorizzate. Non sono mancate le attenzioni ai temi locali che approfondiremo negli incontri territoriali nei prossimi mesi.

Tra gli ospiti che sono intervenuti della Festa ringraziamo i sindaci Matteo Chiantore (Ivrea), Gianni Nuti (Aosta), l’Assessora di Aosta Clotilde Forcellati, Igor De Belli (CGIL), l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, Simona D’Agostino (CGIL scuola), Alessia Demé (CISL scuola).

Ringraziamo anche gli artisti che hanno dato vita al clima di festa dopo i dibattiti: Elisa Neve, TNT, Bobo Pernettaz e Roberto Contardo.

Le moderatrici dei dibattiti: Sofia Colombini, Cecilia Lazzarotto, Sara Timpano.

Un ringraziamento speciale a Denise e al Ristorante Intrecci per averci accolto nei tre giorni di Festa.

Futuro incerto: la riflessione dei Giovani Democratici

Una settimana fa, alla fine di una visita ad una mostra d’arte in centro ad Aosta, ci siamo imbattuti in una scolaresca di bambini della scuola dell’infanzia. La vista di questi ragazzini ha indotto uno di noi a esordire con tono ironico:  “Esistesse un noleggio di bambini sarebbe perfetto!“. A dire il vero, la frase ci colpì, forse per la naiveté dell’immagine: allora, incuriositi, gli abbiamo chiesto il perché di tale affermazione. “Ora non me la sento di diventare padre per vari motivi, dall’instabilità economica a quella lavorativa“.

In effetti, ignorando i deliranti sproloqui della Roccella su spritz e cani come sostituti di bambini, i giovani sono dissuasi dall’avere figli, malgrado il diffuso desiderio contrario (cfr. «7 su 10 ne vorrebbero almeno due, quasi un terzo tre o più», indagine Istat 2022), per ragioni assolutamente contingenti:  stipendi bassi e instabilità economica (70% degli intervistati) precarizzazione del lavoro che impedisce l’ingresso di entrate costanti per a sostenere economicamente il figlio (63%); mancanza di servizi per le famiglie accessibili a tutti (57%) e paura di perdere il posto di lavoro (percentuale arriva fino a 80% tra le donne).
Inoltre, (cfr. indagine di Research&Analysis per Plasmon, gennaio 2023) due nuovi fattori di preoccupazione si stanno diffondendo: l’inquinamento e la paura che il danno ambientale dell’uomo possa condannare i propri figli ad esistenze senza dubbio difficili.
Pertanto, per poter incoraggiare di nuovo la natalità in Italia, sarebbe opportuno: prima di tutto, introdurre garanzie economiche strutturali (per es. salario minimo) in grado di dare primi strati per la costruzione economica di un nucleo familiare; dunque, assicurare alle donne il mantenimento del proprio impiego anche durante il congedo di maternità; infine, combattere più che mai l’estinzione di massa a cui l’umanità si sta autocondannando in ottica di salvaguardia del proprio futuro e di quello delle generazioni a venire.